Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo, all’infinitamente grande
28 ottobre 2022/26 febbraio 2023
APE Parma Museo
Strada Farini, 32/a, Parma
Il filo conduttore della mostra riguarda un eccezionale intervallo di scale di dimensioni che va da quella delle particelle subatomiche dell’infinitamente piccolo alle distanze estreme del nostro universo dell’infinitamente grande, passando dall’invisibile, o perché all’interno del corpo umano oppure perché all’interno del suolo o ancora perché riguardante il nascosto ambiente digitale delle città.
La mostra racconta l’invisibile attraverso la REALTA’ AUMENTATA, l’esposizione di STRUMENTI STORICI, la proiezione di IMMAGINI E VIDEO con la presenza di EXHIBIT INTERATTIVI e pannelli esplicativi.
SALA ZERO: l’infinitamente vicino, immerso nel quotidiano
L’introduzione artistica di questa prima sala invita allo studio del tema dell’Invisibile ribaltandone il punto di vista.
Introduzione alle sezioni
Con il termine invisibile si è voluto definire quanto, oggetto, cosa o fenomeno è celato alla vista dell’occhio umano.
Le ragioni sono molteplici: perché troppo piccolo o troppo lontano, oppure, semplicemente, perché nascosto allo sguardo.
Gli strumenti scientifici diventano quindi una reale estensione dell’occhio, permettendo di ampliare la conoscenza del mondo e dell’umano osservando cose e fenomeni prima invisibili e scoprendone di nuovi per poterli studiare, capire e, se necessario, modificare.
La mostra vuole essere una breve panoramica di questa continua indagine sull’invisibile, scientifica, artistica e letteraria, attraverso esempi del passato, ricerche e tecnologie contemporanee e sviluppi futuri.
La mostra si divide in quattro sezioni principali:
· La Sala Zero: L’Infinitamente vicino, immerso nel quotidiano
· L’ Invisibile perché infinitamente piccolo
· L’ Invisibile perché nascosto
· L’ Invisibile perché lontano, proveniente da lontano o insensibile agli occhi
SALA ZERO: L’INFINITAMENTE VICINO, IMMERSO NEL QUOTIDIANO
L’introduzione artistica di questa prima sala invita allo studio del tema dell’Invisibile ribaltandone il punto di vista.
L’invisibile non è “nascosto perché celato allo sguardo”, ma al contrario, si trova già davanti ai nostri occhi: siamo noi a non vederlo, a non accorgercene più.
L’invisibilità non è causata dall’infinitamente piccolo, nascosto o lontano. Per questo motivo in ‘Sala Zero’ il Soggetto viene posto al centro del problema, e della sua soluzione. Il problema non è dunque la Realtà, ma l’Uomo che vi si immerge e confronta inconsapevolmente.
L’INVISIBILE PERCHÉ INFINITAMENTE PICCOLO
In questa sezione, partendo dalla particella materiale più piccola ad oggi conosciuta, si mostrano gli elementi invisibili perché troppo piccoli per essere visti all’occhio umano. Il percorso si articola quindi partendo dagli elettroni, passando per atomi e molecole e terminando con le parti biologiche costituenti virus e cellule.
1. DEVIARE ELETTRONI
L’ elettrone è stata la prima particella subatomica osservata; è la più leggera e anche la più piccola. Ha carica elettrica negativa e, insieme ai protoni e ai neutroni, costituisce l’atomo e il suo numero ne determina le proprietà chimiche.
In esposizione un tubo a raggi catodici, uno strumento sviluppato dal fisico inglese William Crookes nella seconda metà del XIX secolo, che svelò che i raggi catodici non sono altro che fasci di elettroni accelerati dai campi elettrici presenti nel tubo. Con questa osservazione inizia la fisica delle particelle elementari.
E se ti dicessi che anche tu puoi SPOSTARE GLI ELETTRONI? Vieni a scoprire come!
2. ATOMI
Hai mai visto un atomo? E’ un oggetto un milione di volte più piccolo di un capello umano, cinquemila volte più piccolo della lunghezza d’onda della luce! Una dimensione invisibile ai nostri occhi e anche ai più potenti microscopi ottici, che utilizzano la luce per illuminare gli oggetti.
Eppure, grazie agli impressionanti progressi compiuti negli ultimi decenni nel campo della microscopia, è oggi possibile guardare dentro la materia, giù fino agli atomi. Pronto per il viaggio?
3. LA MOLECOLA SVELATA
I nostri occhi in grado di vedere le molecole perché sono troppo piccole per essere illuminate dalla luce visibile. Neppure i microscopi ottici più potenti sono grado di ingrandire l’immagine di una molecola, e infatti l’esistenza e la struttura delle molecole è stata controversa fino alla fine del XIX secolo.
Tuttavia, se cerchiamo un’immagine della molecola di aspirina su web troviamo tantissime figure che mostrano palline colorate e stecchini collegati assieme (ball&stick), che sembrano proprio molecole di aspirina. Questo è un esempio di modello di molecola. E se ti dicessi che ne potrai attraversa una?
4. PAESAGGI MOLECOLARI
Esistono microscopi così speciali da riuscire a rilevare i profili di molecole adese su superfici: i microscopi forza atomica (AFM). Rilievi o depressioni presenti sulla superficie del campione muovono questa piccolissima puntina che ne registrano gli andamenti, come un vero e proprio profilometro, ma molto più piccolo (pochi micron o addirittura pochi nanometri). Ne abbiamo ingigantite alcune parti proprio per te!
5. CORONAVIRUS ALL’ATTACCO
I virus, sebbene incapaci di vita autonoma, sono tra le forme viventi più antiche. Il 10% del nostro materiale genetico è costituito da relitti di retrovirus che hanno invaso il genoma dei nostri antenati (non-umani) circa 100 milioni di anni fa e hanno poi contribuito all’evoluzione del nostro genoma.
Come stiamo vedendo in questi ultimi 3 anni, i virus si evolvono molto rapidamente, possono saltare da una specie ospite ad un’altra, e possono farci del male. Molto male!
Capire come sono fatti i virus e come funzionano è quindi essenziale per sviluppare nuove e sempre più efficaci strategie di contenimento e prevenzione: vaccini, ma non solo….
6. MAGNIFICARE CELLULE
Le cellule sono le più piccole strutture ad essere classificabili come esseri viventi. La comprensione delle loro caratteristiche strutturali e delle loro mutue relazioni è pertanto di importanza fondamentale per le scienze della vita.
Il punto di partenza per la descrizione delle strutture è l’osservazione delle stesse, così da comprenderne la morfologia. All’interno della mostra microscopi storici preziosi per la nostra storia, un super microscopio moderno e… un piccolo microscopio portatile che potrai provare attaccandolo al tuo smartphone!
L’INVISIBILE PERCHÉ NASCOSTO
La terza sezione riguarda ciò che è invisibile perché celato allo sguardo.
Si passa quindi dall’invisibile all’interno del corpo umano, quindi embrioni e processi fisiopatologici, come l’invecchiamento, all’invisibile perché all’interno del suolo terrestre, fino all’invisibile perché immateriale, come la raccolta di dati digitali sui parametri sulla città.
7. ALL’ORIGINE DELLA VITA
Come ero all’interno del ventre di mia madre prima di venire al mondo? Come si cambia in poche settimane? Come la struttura dei miei organi può modificarsi per consentirmi di acquistare tutte le funzioni necessarie per vivere fuori dall’utero? Video e immagini 3D ci mostrano l’evoluzione della crescita di un embrione umano nelle diverse fasi della gravidanza.
8. GUARDARE ATTRAVERSO: LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Come funzioniamo? Cosa cambia quando ci ammaliamo? Possiamo misurare l’effetto di una terapia? Il corpo di una donna funziona come quello dell’uomo? Possiamo colpire bersagli mirati per curare? Come possiamo vederli?
Dentro il corpo umano c’è un mondo che ci parla: sta ai ricercatori imparare a interpretare i messaggi che arrivano in tanti modi diversi e ottenere informazioni nuove su come funzioniamo, perché ci ammaliamo, oppure se una terapia sta effettivamente raggiungendo il bersaglio.
9. C’È VITA NEL SUOLO
Generalmente considerato una massa inerte e immutabile, silenziosa e per questo priva di vita, il suolo è al contrario una realtà in continuo mutamento, è un sistema vivente molto complesso e straordinariamente ricco di biodiversità, nel quale le radici delle piante, i microrganismi e gli organismi animali interagiscono gli uni con gli altri e con l’ambiente abiotico. Al pari degli abissi marini, delle grotte o di altri ambienti “estremi” che caratterizzano la Terra, il suolo offre condizioni di vita del tutto particolari: non c’è luce, gli spazi tra le particelle che lo compongono sono piccolissimi e gli organismi che in esso vivono sono stati costretti ad adattarsi a condizioni molto diverse rispetto all’ambiente di superficie.
Vieni a vedere alcuni insetti del suolo…vivi!
10. LA CITTÀ DIGITALE
La città antica era costruita di pietra, mattoni, cemento e legno. In essa era ben visibile il sovrapporsi, l’uno sull’altro, di strati diversi.
Anche la città contemporanea è costruita di pietra, mattoni, cemento e legno, ovvero case, edifici pubblici, chiese, musei e stazioni, ma ai suoi livelli materiali si sovrappone uno strato nuovo, che non si può vedere anche se è molto concreto. É composto dai bit: è l’insieme di tracce digitali lasciate dai dispositivi che supportano i nuovi modelli di città intelligente, sostenibile, ecologica, circolare. È uno strato composto da grandi quantità di dati, prodotti in continuazione dai sensori che misurano la città, dalle telecamere che monitorano e persino riconoscono i cittadini, ma soprattutto dai dispostivi che porta in tasca ogni persona che vive la città.
L’INVISIBILE PERCHÉ LONTANO, PROVENIENTE DA LONTANO O INSENSIBILE AGLI OCCHI
La terza sezione si concentra su tutto ciò che è invisibile perché finitamente o infinitamente lontano o insensibile al nostro sguardo, quali la superfice dei pianeti e i buchi neri o proveniente dall’infinitamente lontano dal nostro sguardo come i raggi cosmici e le onde gravitazionali.
11. I COLORI INVISIBILI DEI PIANETI
E se ti dicessi che possiamo esplorare la superficie di pianeti rocciosi o di aree irraggiungibili della Terra stando comodamente seduto al computer? Questo è possibile grazie a spettrometri a immagine montati su piattaforme aeree che vanno dall’aereo ai satelliti in orbita attorno ai pianeti. Gli spettrometri misurano la radiazione elettromagnetica riflessa dalla superficie. L’interpretazione dei dati da remoto si avvale di librerie di spettri misurati in laboratorio su diversi materiali terrestri conosciuti.
12. MESSAGGERI DAL COSMO
I raggi cosmici sono costituiti da particelle elementari stabili, che attraversano l’universo guidate da forze elettriche e magnetiche. Attraverso anche la Terra e il nostro corpo continuamente, ma noi non ce ne accorgiamo. Ma ecco che la nostra Camera a Nebbia ve li mostrerà…
13. OSSERVATORI GRAVITAZIONALI
La teoria delle relatività generale, sviluppata da Albert Einstein nei primi 20 anni del secolo scorso, ha completamente modificato la nostra descrizione del mondo in cui viviamo e in cui avvengono i fenomeni fisici: Lo spazio ed il tempo sono un tutt’uno. Capiamo come attraverso video e immagini suggestive!
14. L’INFINITAMENTE GRANDE E PICCOLO NEI DI-SEGNI DEI BAMBINI
La mostra si conclude con il contributo di bambini di età prescolare che attraverso i loro “di-segni” ci raccontano e rendono visibili i loro pensieri sull’”infinitamente grande” e “infinitamente piccolo”.
15 LA SCIENZA E L’IMMAGINARIO. SCRIVERE, DISEGNARE, PENSARE L’INVISIBILE
Una sezione trasversale, composta da diverse “stazioni” disseminate lungo il percorso, accompagna il visitatore mostrando momenti e figure particolari in cui l’idea del disvelamento dell’invisibile compiuto dalle scoperte scientifiche ha stimolato artisti, letterati e filosofi.