Nel 1845 gli succede Giovanni Passerini, cui si deve un notevole impulso verso la modernizzazione della ricerca e della didattica; Passerini, tra l’altro, introduce l’uso del microscopio ottico per l’osservazione diretta dei preparati vegetali durante i laboratori didattici di botanica. I suoi studi sulle crittogame fitoparassite lo elevano a fama internazionale e sono tuttora attuali.
IL PRESENTE
Durante il ‘900 l’Orto viene ampliato con la costruzione di serre e nuovi ambienti destinati allo studio. Vengono introdotte inoltre nuove specie di piante. Nello stesso periodo l’Orto Botanico diventa sede di una delle prime Scuole di Erboristeria in Italia.
Alla fine del secolo, dopo il trasferimento delle attività di ricerca e docenza presso il Campus universitario, l’Orto Botanico diventa la sede di attività didattiche per le scuole e punto di riferimento per iniziative destinate alla comunità.
Se desideri un approfondimento sulla storia vai alla pagina dell’Orto Botanico
Iscriviti alla newsletter
ARCHIVIO NEWSLETTER