LE ORIGINI

Nel 1770 l’abate Gianbattista Guatteri, titolare della cattedra di botanica, fonda l’Orto Botanico e ne diviene il primo direttore. Nel 1793 il progetto dell’Orto Botanico viene portato a termine con la costruzione delle serre affidata all’architetto E. A. Petitot.  Nel 1816 la direzione dell’Orto viene assunta da Giorgio Jan, del quale rimangono i preziosi erbari fanerogamici portatili.

Nel 1845 gli succede Giovanni Passerini, cui si deve un notevole impulso verso la modernizzazione della ricerca e della didattica; Passerini, tra l’altro, introduce l’uso del microscopio ottico per l’osservazione diretta dei preparati vegetali durante i laboratori didattici di botanica. I suoi studi sulle crittogame fitoparassite lo elevano a fama internazionale e sono tuttora attuali.

IL PRESENTE

Durante il ‘900 l’Orto viene ampliato con la costruzione di serre e nuovi ambienti destinati allo studio. Vengono introdotte inoltre nuove specie di piante. Nello stesso periodo l’Orto Botanico diventa sede di una delle prime Scuole di Erboristeria in Italia.

Alla fine del secolo, dopo il trasferimento delle attività di ricerca e docenza presso il Campus universitario, l’Orto Botanico diventa la sede di attività didattiche per le scuole e punto di riferimento per iniziative destinate alla comunità.

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