Radiofarmaci e industria: la conferenza di Lidia Ruffini il 24 novembre
Fra gli argomenti che riguardano l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande non potevano mancare i farmaci e il loro utilizzo.
Giovedì 24 novembre dalle 18 alle ore 19, Livia Ruffini, Direttore della struttura complessa Medicina nucleare (Dipartimento Diagnostico) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ci parlerà di “Radiofarmaci e industria: opportunità e strategie nel mercato globale”.
I radiofarmaci rappresentano le fondamenta di un settore della diagnostica in progressiva e tumultuosa espansione, l’Imaging Molecolare, che consente di visualizzare e quantificare le variazioni di biologiche e/o di metabolismo specifiche delle diverse patologie mediante tecnologie sempre più sensibili come la PET (Positron Emission Tomography) e la SPECT (Single-photon Emission Computed Tomography). La possibilità di verificare in modo non invasivo la presenza del bersaglio di un trattamento mediante l’imaging molecolare consente una selezionare sempre più accurata dei pazienti che possono beneficiarne e di avviare a trattamenti alternativi gli altri.
Le tecniche di quantificazione del segnale ricavato dalle immagini PET e SPECT rappresentano inoltre un tool fondamentale nel processo di drug discovery per verificare l’effettivo raggiungimento del bersaglio da parte del nuovo farmaco, misurare la risposta durante il trattamento, monitorarne l’efficacia nel tempo.
Grazie ai diversi radiofarmaci sviluppati è oggi possibile, ad esempio, diagnosticare con accuratezza le malattie neurodegenerative più frequenti, come la malattia di Parkinson o le varie forme di demenza. Il progressivo aumento delle malattie croniche, quali quelle cardiovascolari, neurologiche, respiratorie, il diabete e i tumori, che ogni anno causano nel mondo la morte di 17 milioni di persone prima dei 70 anni, sta determinando un significativo aumento della domanda di prestazioni nel settore dell’imaging molecolare.
Per tali motivi è prevista una crescita del mercato globale dei radiofarmaci dai 4,9 miliardi di dollari del 2021 a circa 11,8 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) di circa il 10,5%.
Tuttavia l’industria del radiofarmaco dipende strettamente dall’attività di ricerca scientifica per valutare il target sul quale investire. Un numero crescente di collaborazioni e partenariati strategici tra soggetti pubblici e privati nel finanziamento e implementazione dell’innovazione tecnologica in questo settore sta creando opportunità di mercato ancora più redditizie a livello nazionale e internazionale. Un’opportunità da non perdere!
L’evento fa parte delle iniziative che accompagnano la mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” aperta al pubblico fino al prossimo 15 gennaio.
Quando: giovedì 24 novembre ore 18.00 – 19.00
Dove: APE Parma Museo, Auditorium – Strada Farini 32/A, Parma
Ingresso libero.