Al Palazzo delle Acque aperta la mostra “Le forze delle acque. Governare il Grande fiume: mito, identità, strumenti”
Aperta fino al 21 marzo la mostra “LE FORZE DELLE ACQUE. Governare il Grande fiume: mito, identità, strumenti” allestita all’interno del Palazzo delle Acque, in strada Garibaldi 75, Parma.
La mostra è organizzata da AIPO, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ARPAE (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia Romagna), Autorità del Bacino distrettuale del fiume Po e Università degli Studi di Parma.
L’esposizione, che si sviluppa all’interno dell’intero palazzo, su quattro piani, lungo i corridoi e gli spazi di lavoro degli Enti presenti, è visitabile solo su prenotazione.
Il Sistema Museale di Ateneo partecipa alla mostra con un “prestito” d’eccezione: il Cranio di Bison priscus (bisonte delle steppe) del Quaternario (Pleistocene).
Per visitare l’esposizione occorre prenotare telefonando al numero 3389225086 o scrivendo una email ad artificio@gmail.com
Orario di visita:
martedì e giovedì: turni alle ore 14.00 e 16.15
mercoledì: turno alle ore 9.00 e 11.15
venerdì: turni alle ore 9.00, 11.15, 14.00, 16,15.
La mostra, curata da Dario Costi e Carlo Mambriani, costituirà un’occasione di approfondimento sui diverso aspetti, storico, culturale, territoriale, ambientale, connessi alla natura e alle vicende del Po e dei suoi affluenti, nonché sul ruolo passato e presente delle Istituzioni deputate alla loro governance.
Quello che a ragione si può definire “Palazzo delle Acque” – ovvero lo storico edificio di barriera Garibaldi già sede del Magistrato per il Po e del Genio civile – è un luogo che non tutti i cittadini conoscono, così come le nuove denominazioni e le recenti riarticolazioni amministrative assunte dall’Autorità e dalle Agenzie che hanno giurisdizione sul bacino del fiume Po e che si occupano di un settore di intervento pubblico che comporta notevoli attenzioni politiche e ingenti risorse economiche, con notevole impatto, sia nella quotidianità sia nelle emergenze, per milioni di cittadini.
Il percorso espositivo si svilupperà sui cinque piani del palazzo e sarà articolato in 8 sezioni tematiche. Le straordinarie collezioni di cartografie antiche e strumentazioni storiche e il patrimonio di competenze tecnico-scientifiche che costituiranno il fulcro dell’esposizione consentiranno al grande pubblico di ripercorrere, da un lato, eventi, personaggi e tecniche impiegate nei secoli dagli abitanti del bacino padano nel tentativo di sfruttare e governare il Po e i suoi tributari; dall’altro, di comprendere il complesso mondo dell’amministrazione fluviale, dedicati alla sicurezza del territorio, alla gestione delle calamità, ai progetti di valorizzazione naturalistica e paesaggistica, inserito nel contesto internazionale a scala europea.
L’esposizione si articola in otto sezioni:
Sez. 1 – IL PALAZZO DELLE ACQUE, a cura di Fabio Stocchi, dedicata al cantiere dell’edificio e alla ricostruzione delle vicende storico-architettoniche che hanno interessato il settore Nord-Est di Parma.
Sez. 2 – LA GESTIONE DEL FIUME, dove saranno presentati l’assetto attuale dei quattro Enti deputati al governo del Po e la loro storia.
Sez. 3 – IL FUTURO DELLA MEMORIA, a cura di Monica Branchi, Lucia Masotti, Simona Patrizi, Fabio Stocchi, dedicata all’esposizione dei materiali d’interesse storico (cartografie, libri, fotografie, strumenti di misura dalle collezioni degli Enti) e alla loro prospettiva contemporanea.
Sez. 4 – LA COSTRUZIONE DEL MITO, a cura di Paolo Barbaro , Guido Conti, Davide Papotti, affronta la dimensione culturale del Po interpretata attraverso la fotografia, il cinema, la geografia culturale, la letteratura, l’arte e l’architettura.
Sez. 5 – I PAESAGGI DELLA NATURA, dedicata ai caratteri e alle specificità degli habitat presenti lungo il Grande fiume.
Sez. 6 – LA PIANURA DEL PO TRA LE ALPI E L’ADRIATICO, analizza gli aspetti geologici, idraulici e ambientali dei vari tratti del Po; i temi delle piene e delle magre del fiume, con una panoramica sulle strumentazioni, antiche e moderne, per il monitoraggio delle portate del Grande fiume.
Sez. 7 – I GRANDI FIUMI D’EUROPA, offre un’analisi delle azioni di promozione turistica, marketing territoriale e governance attuate lungo i maggiori corsi d’acqua del continente europeo.
Sez. 8 – IL PROGETTO, principalmente dedicata al progetto per la rinaturazione del Po elaborato da WWF Italia e ANEPLA in collaborazione con AIPo e ADBPo, inserito dal Ministero della Transizione Ecologica nel PNRR.
Comitato scientifico della ricerca: Dario Costi, Carlo Mambriani (coordinatori, Università degli Studi di Parma), Paolo Barbaro, Marco Capra, Alessandro Chelli, Isotta Cortesi, Giulio Iacoli, Rita Messori, Paolo Mignosa, Davide Papotti, Davide Persico, Pierluigi Viaroli, Michele Zazzi (Università degli Studi di Parma), Lucia Masotti (Università degli Studi di Verona), Guido Conti.
Enti promotori: AIPo – Agenzia interregionale per il fiume Po, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna, Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, Università degli Studi di Parma